La guerra torna ciclicamente di attualità nella storia degli esseri umani. Si tratta quindi di un elemento naturale, una necessità biologica di cui l’uomo non potrà mai liberarsi? Oppure è un fenomeno storico, nato in determinate condizioni e del quale si può immaginare l’estinzione? A queste domande prova a rispondere Bronisław Malinowski in questo breve saggio pubblicato mentre attorno infuriava la Seconda Guerra Mondiale. Mai come in questo caso lo studioso polacco scrive con un occhio al passato e uno al presente: ricercando le origini della guerra agli albori della civiltà umana, l’antropologo si ritrova a confrontarsi con alcuni temi (come la sovranità nazionale e il suo rapporto con gli equilibri internazionali) ancora fortemente attuali a ottant’anni di distanza.
Bronisław Malinowski (1884-1942), nato a Cracovia nell’allora Impero Austro-Ungarico, negli anni 10 si trasferì a Londra per perfezionare i suoi studi di etnologia. Le sue ricerche sulle popolazioni delle isole melanesiane, frutto di un lungo lavoro sul campo, ne fanno uno dei padri dell’antropologia moderna.
Autore: Bronisław Malinowski
Titolo: La guerra:
un’analisi antropologica
Collana: Articolo 25
Isbn: 978-88-32091-58-8
Pagine: 82
Copertina: morbida
Prezzo: € 12,50
Isbn ebook: 978-88-32091-59-5
Prezzo ebook: € 4,49
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