Distinzione tra razze superiori e inferiori, supremazia dei Bianchi, eugenetica: questo veniva insegnato nelle università italiane a cavallo tra il XIX e il XX secolo. La presente opera era in origine la lezione finale del corso di Antropologia tenuto a Genova da un celebre studioso dell’epoca. Una lettura inquietante, dura da accettare ma utile a capire l’ambiente culturale in cui sono maturate le tragedie del ‘900. L’umanità dell’avvenire è insieme una lezione e un monito sui rischi che la scienza si trasformi in barbarie.
______________
Dalla prefazione:
Purtroppo questo balzo in avanti delle scienze umane – dei cui aspetti positivi beneficiamo tuttora – conteneva in sé, per una strana e inesplicabile legge di natura, anche i germi della barbarie; come se fosse impossibile per l’uomo, contrariamente alle convinzioni di Flammarion, liberarsi del tutto di questa crisalide animale.
Enrico Morselli (1852-1929) è considerato una delle maggiori figure del positivismo italiano. Direttore dell’ospedale psichiatrico di Macerata prima e di Torino in seguito, dal 1889 insegnò a Genova psichiatria, psicologia e antropologia. Fu anche fra i primi in Italia a rapportarsi con la psicoanalisi.
Autore: Enrico Morselli
Titolo: L’umanità dell’avvenire
Collana: Pillole per la memoria
Isbn: 978-88-96576-03-8
Pagine: 70
Copertina: morbida
Prezzo: € 8
Isbn ebook: 978-88-96576-31-1
Prezzo ebook: € 1,99
Acquista copia cartacea
.su Amazon