Bruno Piazza
Perché gli altri dimenticano

Perché gli altri dimenticano

Di tutto il vasto sistema concentrazionario nazista, il nome di Auschwitz risuona ancora oggi come il più sinistro e simbolico. Dopo la fine della guerra, alcuni dei pochi sopravvissuti affidarono alla carta il ricordo della loro tremenda esperienza: fra questi vi era l’italiano Bruno Piazza. Scritto subito dopo il ritorno in Italia, il presente memoriale descrive con tutta la crudezza di un linguaggio semplice e schietto il sistema di detenzione del campo polacco, le sue gerarchie, la vita quotidiana e la lotta per la sopravvivenza, non tanto con pretese letterarie quanto con l’obiettivo di tenere viva la memoria. Perché – come suggerisce lo stesso titolo scelto dall’autore – gli altri dimenticano.

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Dalla prefazione:

Ciò che colpisce in tutte le testimonianze, e Piazza non fa eccezione, è la descrizione del primo impatto con il lager e i suoi abitanti. Come un’improvvisa discesa agli inferi, il detenuto viene subito sottoposto a una serie di operazioni allo scopo di annientare la sua personalità: il furto dei beni personali, la privazione dei vestiti, la rasatura, il tatuaggio del numero sul braccio. Il tutto davanti a quelli che detenuti sono già da tempo, nelle cui fattezze il nuovo arrivato può scorgere la visione di come diverrà a breve: un anonimo scheletro vestito di stracci.

LEGGI L’INTERA PREFAZIONE

Bruno Piazza (1889-1946) triestino, fu avvocato e giornalista. Arrestato nel 1944 come ebreo e sospetto oppositore politico, fu deportato ad Auschwitz, dove riuscì a sopravvivere fino alla liberazione del campo. Morì in Italia nell’ottobre 1946.

Autore: Bruno Piazza
Titolo: Perché gli altri dimenticano
Collana: Pillole per la memoria
Isbn: 978-88-96576-84-7
Pagine: 193
Copertina: morbida
Prezzo: € 11
Isbn ebook: 978-88-96576-85-4
Prezzo ebook: € 3,99

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