Nuova uscita: “La Guerra – un’analisi antropologica” di Bronłslaw Malinowski

di Marcello Donativi
3 giugno 2024

La guerra è una condizione naturale dell’essere umano o della natura, a cui dobbiamo rassegnarci, o è pensabile un giorno un suo superamento? È una di quelle domande fondamentali, a cui l’uomo non è mai riuscito a dare una risposta. Purtroppo, l’argomento è tornato quanto mai di attualità in questi anni, ammesso che sia mai passato di moda.

Sono dubbi che l’uomo si è posto sin dalla notte dei tempi e più che mai in quel turbolento periodo delle due guerre mondiali. All’epoca provò a dare un suo contributo Bronłslaw Malinowski, forte della convinzione che l’emergente scienza antropologica potesse finalmente sciogliere tali nodi intricati. Per questo ci è sembrato interessante proporre un saggio degli anni ‘40 dell’antropologo anglo-polacco, all’interno di un progetto che sta via via ristampando in italiano le sue opere principali.

La posizione di Malinowski a riguardo è netta, tale da non mettere tutti d’accordo ma degna di essere presa in considerazione: la guerra, intesa come una forma di violenza organizzata e dunque da non confondere con qualunque generico gesto di aggressività, non è un fenomeno innato nell’uomo, ma il prodotto di specifiche condizioni create dalla cultura. In quanto tale, è possibile pensare un giorno di farne a meno, ma solo a determinate condizioni, tra cui – e qui torniamo a un altro argomento di forte attualità – un ripensamento della sovranità nazionale.

Il resto lo lasciamo scoprire ai lettori, a cui siamo lieti di offrire, secondo la nostra filosofia, un’altra opera di quasi cento anni fa ma che sembra scritta ieri.